• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar

Davide Tommasin ዳቪድ

Pensieri Sparsi di Uno Qualsiasi

  • Bio
  • Blog
  • Cosa faccio
  • Contattami
    • Privacy e Cookie
    • Disclaimer
  • Archivio Etiopia Tigray
You are here: Home / Focus On Africa / Etiopia, consigliere speciale ONU sulla prevenzione genocidi richiama alla pace e unità

Etiopia, consigliere speciale ONU sulla prevenzione genocidi richiama alla pace e unità

31/07/21 by Davide Tommasin

Alice Wairimu Nderitu, Consigliere speciale delle Nazioni Unite per la prevenzione del genocidio del Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, in un recente comunicato in cui discute il deterioramento dell’attuale situazione in Etiopia, esprime allarme per ciò che ha definito “violenza etnica” nel Paese e per le accuse di gravi violazioni delle leggi internazionali umanitarie e sui diritti umani nella Regione del Tigray ed in altre parti, comprese la Regione del’ Afar, Somalia, Oromia e Amhara.

Dall’ inizio della guerra scoppiata in Tigray il 3 novembre 2020 tra il governo centrale etiope e il TPLF – Tigray People’s Liberation Front, Alice Wairimu Nderitu ha dichiarato di continuare a ricevere segnalazioni di gravi violazioni ed abusi dei diritti umani, tra cui violenze di genere, reclutamento di bambini soldato, arresti arbitrari e uccisioni mirate su base etnica commesse da tutti  gli attori in gioco che sono andate ad intensificarsi anche in altre parti d’Etiopia.

Il Consiglere ha dichiarato disappunto anche sul’erosione dello stato di diritto ed ha impugnato e condiviso l’appello recente del Consiglio per i Diritti Umani che richiede l’immediata fine delle violenze e della violazione dei diritti umani in Tigray.

Alice Wairimu Nderitu ha condannato le dichiarazioni incendiarie utilizzate dagli odierni leader politici di governo e dai loro alleati. L’utilizzo di parole come “cancro”, “diavolo”, “erbacce” riferendosi ai “terroristi”, membri del partito TPLF ed al TDF, le forze di difesa tigrine: è uno strumento per fomentare l’odio tra le persone invece di richiamare alla pace.

L’ incitamento all’odio avvallato dalla condivisione sui social media, crea una tendenza drammatica, grave preoccupante, da monitorare che alimenta ulteriormente la polarizzazione etnica e divide l’ intera Etiopia.

“Tali dinamiche nell’attuale contesto socio-politico, caratterizzato da profonde tensioni etniche in tutto il Paese, costituiscono una pericolosa traiettoria nella direzione di un’ulteriore separazione delle comunità” ha aggiunto il Consigliere Speciale.

“Abbiamo visto, in molti luoghi del mondo, che la commissione di crimini atroci lungo le linee dell’identità è stata preceduta da incitamento all’odio e alla violenza” ha continuato.

Ha messo in luce che qualsiasi difesa dell’odio nazionale, razziale o religioso che costituisca incitamento alla discriminazione, all’ostilità o alla violenza è proibita dal diritto internazionale sui diritti umani, nonché dal diritto etiope.

Al vertice mondiale del 2005 tutti i capi di Stato e di governo hanno riconosciuto la loro responsabilità nel proteggere le popolazioni dai genocidi, dai crimini di guerra, dalla pulizia etnica e dai crimini contro l’umanità nonché dal loro incitamento.

Il Consigliere Speciale ha affermato: “Esorto il governo etiope ad assumersi le proprie responsabilità e a intensificare gli sforzi per prevenire un’ulteriore escalation di violenza e tensioni tra le comunità, che hanno raggiunto un livello senza precedenti. Questa responsabilità include il lavoro per la cessazione delle ostilità in corso.”

“È imperativo che i diritti di tutte le popolazioni dell’Etiopia siano rispettati, indipendentemente dall’etnia o dall’appartenenza politica”.

A tal proposito ha ribadito la sua dichiarazione del 5 febbraio 2021 rivolta alle autorità etiopi per istituire meccanismi come strumenti nazionali con cui poter affrontare le cause profonde della violenza a sfondo etnico, per poter costruire coesione nazionale e per la promozione di una riconciliazione affrontando anche la tematica riguardo all’incitamento all’odio.

Il consigliere speciale ha sottolineato che i responsabili delle violazioni dei diritti umani devono essere ritenuti responsabili. In caso contrario, aumenterà solo il rischio di crimini internazionali molto gravi che l’Etiopia ha l’obbligo di prevenire ai sensi del diritto internazionale.

Il consigliere speciale Alice Wairimu Nderitu ha anche invitato gli attori regionali e la comunità internazionale in generale a rafforzare gli sforzi per la protezione delle popolazioni vulnerabili in Etiopia.

Nel contempo ha esortato in particolare l’Unione africana a fornire l’assistenza necessaria per porre fine alla violenza etnica e ad intensificare gli sforzi per mitigare tutti i possibili rischi di crimini atroci.

Davide Tommasin
Davide Tommasin

Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia

http://www.tommasin.org

Filed Under: Focus On Africa

Primary Sidebar

Un po' nerd, un po' ciclista con la voglia di tornare a girare l' Etiopia.
Twitter
Mastodon
Facebook
Github
Vuoi sapere altro?

Etiopia, a quasi un anno di cessate il fuoco, gli esperti ONU mettono in guardia da abusi e violazioni in atto, inclusi crimini di guerra e contro l'umanità.

Etiopia, a quasi un anno di cessate il fuoco, gli esperti ONU mettono in guardia da abusi e violazioni in atto, inclusi crimini di guerra e contro l’umanità.

Adem Osman ambasciatore eritreo in Svizzera, richiede asilo politico

L’ambasciatore eritreo avrebbe chiesto asilo politico in Svizzera

il corpo del giornalista Teshager Tsigab torturato dalla polizia.

Etiopia, la polizia del Tigray picchia brutalmente e arresta numerosi manifestanti pacifici

Getachew Reda, presidente ad interim dello stato regionale del Tigray (Foto: Tigrai Television)

Etiopia, leader del Tigray comunica grave crisi politica e di sicurezza in mezzo alle tensioni per manifestazioni degli oppositori non consentite

Kidane Amene (a sinistra) e Tesfamichael Nigus, massimi leader del Congresso Nazionale del Grande Tigray o Baytona (Foto: Congresso Nazionale del Grande Tigray)

Tigray, membri e leader dei gruppi di opposizione arrestati a Mekelle prima della prevista manifestazione di protesta

Altri aggiornamenti dall'Etiopia

Categorie

  • Focus On Africa
  • NOTE
  • Pensieri Sparsi
  • Racconti in bici
  • Traduzioni

Archivi

  • Settembre 2023 (7)
  • Agosto 2023 (21)
  • Luglio 2023 (12)
  • Giugno 2023 (7)
  • Maggio 2023 (6)
  • Aprile 2023 (3)
  • Marzo 2023 (15)
  • Febbraio 2023 (14)
  • Gennaio 2023 (28)
  • Dicembre 2022 (29)
  • Novembre 2022 (13)
  • Ottobre 2022 (16)
  • Settembre 2022 (16)
  • Agosto 2022 (14)
  • Luglio 2022 (13)
  • Giugno 2022 (19)
  • Maggio 2022 (6)
  • Aprile 2022 (14)
  • Marzo 2022 (10)
  • Febbraio 2022 (7)
  • Gennaio 2022 (18)
  • Dicembre 2021 (19)
  • Novembre 2021 (18)
  • Ottobre 2021 (20)
  • Settembre 2021 (20)
  • Agosto 2021 (16)
  • Luglio 2021 (16)
  • Giugno 2021 (7)
  • Maggio 2021 (17)
  • Aprile 2021 (35)
  • Marzo 2021 (52)
  • Febbraio 2021 (21)
  • Novembre 2020 (1)
  • Luglio 2019 (3)
  • Giugno 2018 (1)
  • Dicembre 2017 (2)
  • Novembre 2017 (1)
  • Agosto 2017 (4)
  • Luglio 2017 (2)
  • Febbraio 2017 (1)
  • Gennaio 2017 (4)
  • Ottobre 2016 (3)
  • Settembre 2016 (1)
  • Agosto 2016 (4)
  • Luglio 2016 (1)
  • Giugno 2016 (1)
  • Maggio 2016 (2)
  • Aprile 2016 (1)
  • Marzo 2016 (3)
  • Febbraio 2016 (1)
  • Gennaio 2016 (2)
  • Novembre 2015 (1)
  • Ottobre 2015 (2)
  • Settembre 2015 (1)
  • Agosto 2015 (5)
  • Luglio 2015 (3)
  • Giugno 2015 (5)
  • Maggio 2015 (1)
  • Aprile 2015 (6)
  • Marzo 2015 (8)
  • Gennaio 2015 (3)
  • Dicembre 2014 (3)
  • Novembre 2014 (8)
  • Ottobre 2014 (10)
  • Settembre 2014 (6)
  • Agosto 2014 (7)
  • Luglio 2014 (3)
  • Maggio 2014 (1)
  • Gennaio 2014 (1)
  • Luglio 2013 (1)
  • Settembre 2012 (1)
  • Agosto 2012 (1)

Copyright © 2023 · Genesis Sample - Powered by Davide Tommasin - Privacy & Cookie - N - Disclaimer - Log in