Tigray – Il 28 e 29 novembre 2020, le forze eritree hanno effettuato uccisioni sistematiche ad Axum, andando porta a porta e uccidendo migliaia di civili. I partecipanti alla veglia hanno riflettuto sui tragici eventi, sottolineando la necessità di giustizia e responsabilità.
“Questo giorno ci ricorda il dolore profondo che abbiamo sopportato” ha detto uno studente della scuola domenicale. “Ma rafforza anche la nostra determinazione ad andare avanti insieme come comunità e ad onorare coloro che abbiamo perso attraverso la fede e l’unità”.
Il rapporto di Amnesty International del 2021 ha descritto il massacro come una delle più eclatanti atrocità della guerra nel Tigray. Il rapporto descriveva in dettaglio le uccisioni sistematiche di civili da parte delle forze eritree e i resoconti strazianti dei sopravvissuti.
Parlando alla veglia, il sindaco di Axum, Abebe Birhanu, ha invitato la comunità internazionale a garantire la responsabilità per i crimini commessi durante il massacro. “La giustizia è essenziale per una pace sostenibile”, ha detto, esortando i Tigrai a sostenere l’unità e la riconciliazione.
Rappresentando la Sede di Selam Kesate Birhan, Sua Santità Abune Aregawi ha sottolineato l’importanza della pace e della compassione. “Offrire le condoglianze e il sostegno alle famiglie delle vittime, assistere gli sfollati e rispettare gli uni gli altri sono valori cristiani che tutti dobbiamo sostenere”.
Mentre Axum cerca di guarire, rimane un simbolo di resilienza, fede e speranza per il Tigray. La città si sta ora preparando per l’annuale Hidar Tsion Festival, che si terrà sabato, una celebrazione che fonde tradizioni secolari con riflessioni su un passato doloroso.
Autore: Abel Tsgabu è un giornalista e conduttore televisivo con Tigray Television, che riporta cultura, storia e eventi attuali.
FONTE: https://tigraitv.com/en/candlelight-vigil-held-to-honor-victims-of-the-axum-massacre/
Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia