• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar

Davide Tommasin ዳቪድ

Pensieri Sparsi di Uno Qualsiasi

  • Bio
  • Blog
  • Cosa faccio
  • Contattami
    • Privacy e Cookie
    • Disclaimer
  • Archivio Etiopia Tigray
You are here: Home / Racconti in bici / In Bicicletta da Aquileia a Tolmino e ritorno – 170km in Scatto Fisso

In Bicicletta da Aquileia a Tolmino e ritorno – 170km in Scatto Fisso

25/01/16 by Davide Tommasin

Ieri, in una domenica invernale, da Aquileia sono partito verso le 9.30 per la pedalata assieme a Damiano: un cicloviaggio domenicale dettato dal lungo chilometraggio (170km) che prevedeva il passare per Udine, Cividale, sconfinare in Slovenia, raggiungere Tolmino e proseguire per Kanal, paralleli al letto del fiume Isonzo fino a Gorizia per poi tornare sulla via di casa.

NAGAYE Project bicicletta - Aquileia

A Palmanova mi ero dato appuntamento con Damiano, partito da Gorizia, verso le 10.30: la tabella di marcia, causa forze maggiori, ha subito fin da subito un ritardo di 30minuti, poco male la giornata fin’ora era soleggiata, fresca, ma con il sole.

NAGAYE Project bici per il sociale - Palmanova piazza

Insieme poi abbiamo fatto la strada non panoramica percorrendo la statale verso Udine e poi proseguire per Remanzacco e passare Cividale.

NOTA: Ho suggerito questa strada per tagliar fuori la zona di Cormons, Corno di Rosazzo e avanti, perché sicuramente é più vivibile dal punto di vista paesaggistico, pedalando in mezzo alla campagna, ma la strada, per quanto possa esssere dolce e pianeggiante, ha quel “retrogusto” di pendenza spacca gambe perché in leggerissima ascesa: questo avrebbe comportato un affaticamento prima di arrivare nemmeno a metà anello, a metàcicloviaggio.

La strada da Udine a Cividale non é molto gradevole in quanto statale, trafficata e poi… di domenica… ma tant’é che siamo arrivati a Cividale contenti della meta raggiunta, almeno mentalmente mi appagava il fatto che da questo punto la pedalata si sarebbe fatta vero e proprio viaggio turistico in quanto i panorami sarebbero cambiati decisamente per lasciar spazio a vallate e montagne.

Così é stato, ci siamo spinti pedalando verso San Pietro al Natisone, unico tratto in centro con degli strappetti in ascesa: stavamo pedalando verso il confine con la vicina Slovenia, da lontano, neanche troppo, vedevamo pure la cima imponente del Matajur e scherzosamente dissi a Damiano che magari potevamo andarci per scaldarci un po prima di proseguire 😀

La cima del Matajur era l’unica che si distingueva con i suoi colori marroncini dettati dalla vegetazione brulla e secca, il reto dei monti era grigio con spruzzate di bianco per un po di neve.

Lungo la vallata in zona Pulfero ci ha accompagnato una luce invernale e cupa, un’aria naturalmente contro, fredda e gelida… ci congelava le ossa, ma eravamo caldi dai chilometri precedenti e quindi niente paura e via avanti.

Pulfero Slovenia bicicletta Nagaye Project

La strada per arrivare sul confine Italia Slovenia é altamente panoramica, in mezzo alla vallata, paralleli al Fiume Natisone e con una giornata di sole pernso che i suoi raggi possano aumentare la magnificenza di tutto quell’ ambiente già ora suggestivo.

Appena oltre il confine la strada ha iniziato a salire un po, le pendenze non sono mai state importanti, sempre non oltre la soglia del 6/7% massimi, quindi sopportabilissimi. Le biciclette ed i nostri occhi ci stavano portando verso Kobarid (Caporetto) dove ci si é aperta una vallata immensa, ci ha fatto intravedere il monte Krn (il Monte Nero) che spiccava immenso e maestoso, spigoloso, di un grigio scuro, con le rocce e la cima bianca ed innevata: era davanti a noi e sotto la vallata pianeggiante con una sfumatura di nebbiolina ed umidità che la circondava.

Monte Krn - monte Nero - Caporetto in bicicletta Nagaye

La strada da Caporetto non era nemmeno il classico sali/scendi, ma quasi totalmente piatta ed anche per questo ci ha aiutato ad ammirare i luoghi che passavamo pedalando sulle nostre biciclette.

Tolmino, mancavano poco più di una decina di chilometri per arrivarci: mentalmente, prima della partenza mi ero dato l’obiettivo mentale, per darmi forza, per motivarmi e non farmi prender dal panico dai 170km totali, che, raggiunto Tolmino, il giro in bici, la pedalata sarebbe stata non conclusa, ma sicuramente eravamo sulla strada di casa, rincuorandomi anche se sarebbero mancati meno della metà dei km sul totale del cicloviaggio.

Abbiamo optato per non arrivare in centro a Tolmino, ma di svoltare ad un paio di chilometri prima direttamente verso Kanal: abbiamo optato questa soluzione perché, visto la temperatura e l’umidità, avevamo paura di stroncarci le gambe, avevamo puara di raffreddarci troppo e congelare 🙂

Il nostro motto é stato quello “Pian e ben e sempre avanti”, magari a 20km/h ma non fermarci e pedalando di continuo in maniera tale da non farci assalire dall’ acido lattico alle gambe e dal congelamento visto il clima, così come gli eroici ciclisti pionieri d’altri tempi, stanchi ed infreddoliti, ci siamo rifocillati in sella ai nostri prodi destrieri, paninetto al miele, paninetto con qualche fetta di prosciutto… e giù acqua, gelata, ma sempre liquido é che ritempra il corpo: personalmente avevo già tutto quello che mi serviva ed anche di più, non avrei mai optato per altri accessori…

NOTA: Tant’é che ai piedi, tra scarpe e calzini avevo un paio di sacchetti di plastica che mi ricoprivano 3/4 deli piedi, lasciando il tallone scoperto per traspirazione, ma che mi scaldavano un po le punte e le dita e sotto i pantaloni leggermente felpati, ma ormai logorati dall’ uso e che quindi non avevano più la loro capacità di bloccare l’aria, a livello ginocchia altri due sacchetti per ripararmi le articolazioni che col freddo avrebbero fatto una bella accoppiata. La soluzione é stata un po naif ma ti garantisco che la copertura alle ginocchia mi ha salvato dal gelo alle gambe, che avrebbe fatto in maniera di farmele diventare come tronchi con il rischio di dovermi fermare magari a metà pedalata.

ciclista freddo ai piedi sacchetti di plastica

La strada parallela all’ Isonzo é altamente panoramica, anche qui da Tolmino verso Gorizia, dalla Slovenia verso l’ Italia si pedala in bicicletta paralleli al fiume dal color verde smeraldo: nelle giornate di sole questo colore viene esaltato dalla luminosità ed é affascinate: consiglio almeno una volta di passare da quelle parti per chi non c’é mai stato. Questa vista ci ha aiutato a smorzare un po la stanchezza fisica accompagnandoci fino a Solkan, alle porte di Gorizia, dove ci siamo fermati al solito bar da ciclisti per una buona cioccolata calda!!!

Ciclisti e biciclette a Solkan Gorizia

Ormai per Damiano mancava solo una manciata di chilometri, per me invece restava in solitaria la via di casa fino ad Aquileia: prima di ripartire, anche se so che il mio stomaco avrebbe fatto a cazzotti, ma ho fatto scorta di due lattine di Redbull, una smezzata prima di partire e l’altra per arrivare fino a casa.

Salutatomi con Damiano, ho proseguito verso Savogna, Peteano, ai piedi del monte San Michele, arrivando a Pieris, ponte, entrando a Fiumicello e proseguendo sull’ ultimo tratto da San Lorenzo sulla ciclabile che mi ha riportato fino davanti la porta di casa ad Aquileia.

Velomatic Faggin - bicicletta scatto fisso Aquileia

Tutto il percorso é stato accompagnato da pendenze che non sono andate oltre il 6%, un 3 o 4 strappetti subito dopo il confine di qualche centinaio di metri ma anche li con punte di 9/10% e per il resto tutto un falso piano pedalabilissimo anche da una bicicletta a scatto fisso, mono marcia, senza freni, da pista, da velodromo, come quella che ho usato io.

170km portati a casa in circa 6 ore e mezza. Cotti a puntino ma soddisfatti.

Come al solito ti lascio con la traccia GPS di STRAVA.

Davide Tommasin
Davide Tommasin

Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia

http://www.tommasin.org

Filed Under: Racconti in bici

Primary Sidebar

Un po' nerd, un po' ciclista con la voglia di tornare a girare l' Etiopia.
Twitter
Mastodon
Facebook
Github
Vuoi sapere altro?

Etiopia, a quasi un anno di cessate il fuoco, gli esperti ONU mettono in guardia da abusi e violazioni in atto, inclusi crimini di guerra e contro l'umanità.

Etiopia, a quasi un anno di cessate il fuoco, gli esperti ONU mettono in guardia da abusi e violazioni in atto, inclusi crimini di guerra e contro l’umanità.

Adem Osman ambasciatore eritreo in Svizzera, richiede asilo politico

L’ambasciatore eritreo avrebbe chiesto asilo politico in Svizzera

il corpo del giornalista Teshager Tsigab torturato dalla polizia.

Etiopia, la polizia del Tigray picchia brutalmente e arresta numerosi manifestanti pacifici

Getachew Reda, presidente ad interim dello stato regionale del Tigray (Foto: Tigrai Television)

Etiopia, leader del Tigray comunica grave crisi politica e di sicurezza in mezzo alle tensioni per manifestazioni degli oppositori non consentite

Kidane Amene (a sinistra) e Tesfamichael Nigus, massimi leader del Congresso Nazionale del Grande Tigray o Baytona (Foto: Congresso Nazionale del Grande Tigray)

Tigray, membri e leader dei gruppi di opposizione arrestati a Mekelle prima della prevista manifestazione di protesta

Altri aggiornamenti dall'Etiopia

Categorie

  • Focus On Africa
  • NOTE
  • Pensieri Sparsi
  • Racconti in bici
  • Traduzioni

Archivi

  • Settembre 2023 (7)
  • Agosto 2023 (21)
  • Luglio 2023 (12)
  • Giugno 2023 (7)
  • Maggio 2023 (6)
  • Aprile 2023 (3)
  • Marzo 2023 (15)
  • Febbraio 2023 (14)
  • Gennaio 2023 (28)
  • Dicembre 2022 (29)
  • Novembre 2022 (13)
  • Ottobre 2022 (16)
  • Settembre 2022 (16)
  • Agosto 2022 (14)
  • Luglio 2022 (13)
  • Giugno 2022 (19)
  • Maggio 2022 (6)
  • Aprile 2022 (14)
  • Marzo 2022 (10)
  • Febbraio 2022 (7)
  • Gennaio 2022 (18)
  • Dicembre 2021 (19)
  • Novembre 2021 (18)
  • Ottobre 2021 (20)
  • Settembre 2021 (20)
  • Agosto 2021 (16)
  • Luglio 2021 (16)
  • Giugno 2021 (7)
  • Maggio 2021 (17)
  • Aprile 2021 (35)
  • Marzo 2021 (52)
  • Febbraio 2021 (21)
  • Novembre 2020 (1)
  • Luglio 2019 (3)
  • Giugno 2018 (1)
  • Dicembre 2017 (2)
  • Novembre 2017 (1)
  • Agosto 2017 (4)
  • Luglio 2017 (2)
  • Febbraio 2017 (1)
  • Gennaio 2017 (4)
  • Ottobre 2016 (3)
  • Settembre 2016 (1)
  • Agosto 2016 (4)
  • Luglio 2016 (1)
  • Giugno 2016 (1)
  • Maggio 2016 (2)
  • Aprile 2016 (1)
  • Marzo 2016 (3)
  • Febbraio 2016 (1)
  • Gennaio 2016 (2)
  • Novembre 2015 (1)
  • Ottobre 2015 (2)
  • Settembre 2015 (1)
  • Agosto 2015 (5)
  • Luglio 2015 (3)
  • Giugno 2015 (5)
  • Maggio 2015 (1)
  • Aprile 2015 (6)
  • Marzo 2015 (8)
  • Gennaio 2015 (3)
  • Dicembre 2014 (3)
  • Novembre 2014 (8)
  • Ottobre 2014 (10)
  • Settembre 2014 (6)
  • Agosto 2014 (7)
  • Luglio 2014 (3)
  • Maggio 2014 (1)
  • Gennaio 2014 (1)
  • Luglio 2013 (1)
  • Settembre 2012 (1)
  • Agosto 2012 (1)

Copyright © 2023 · Genesis Sample - Powered by Davide Tommasin - Privacy & Cookie - N - Disclaimer - Log in