Oggi era il secondo giorno della Casoni Aperti 2012 organizzata dal CKF inserendosi quest’anno all’ interno del circuito del progetto Slow Tourism: non facendo più parte attiva nel direttivo CKF comunque sta mattina ho voluto passare in bici dalle parti della Se.Ri.Gi e della Nauti7 per salutare il resto dell’ odierno direttivo, poi, vedendo partire tutti i kayak, ho preso la bici fissa ed ho cominciato a pedalare verso Pieris, preso il cavalcavia a sinistra sono andato in direzione Fogliano, Redipuglia e Sagrado, ma visto l’ oratrio invece che girare per la rotonda, dopo il ponte ch eporta verso Gradisca/Villesse ho voluto continuare verso il monte San Michele anche sapendo che il rapporto sull’ atala (48-16) non mi avrebbe permesso la pedalata fino in cima, ma comunque ho voluto affrontare i tornanti e dopo qualche pedalta e qualche tratto a piedi, ho raggiunto la cima.

Dopo aver ammirato il paesaggio sottostante e riposato 10 minuti, ho proseguito per la frazione San Martino e poi verso Sagrado, per raggiungere il ponte che mi avrebbe fatto imboccare le due rotonde (per sviconli su Gradisca, SME, Cormons, Villesse).
Mentre percorrevo il tratto tra le due rontonde, mi sono accorto che dietro di me avevo tre ciclisti, in abbigliamento e fisico che dicevano “non ci alleniamo veramente in bici da corsa” e si vedeva che lo facevano veramente come sport, alché ho accostato un po e li ho fatti passare e poi mi sono accodato subito dopo a loro.
Due di loro dopo qualche centinaio di metri hanno svoltato sulla destra verso Romans d’ Isonzo mentre il terzo ha proseguto, dopo aver rallentanto un attimo per salure i compagni di pedalata: io in quell’ istante ho fatto uno scatto e l’ho superato.
Dopo qualche metro mi sono accorto, guardando con la coda dell’ occhio, che mi satava in scia. Non ci ho dato molto peso ed ho proseguito con la mia andatura: mi ha seguito comodamente per lui, fino dopo cavalcavia, ponte e incrocio verso Ruda, dove io ho svoltato, l’ho salutato con un cenno di mano e lui ha proseguito in direzione PErteole/Cervignano del Friuli.
Sono arrivato a casa dopo 2 ore e 22 minuti di pedalata e 58 km di percorso con la scatto fisso.