Ieri messaggio di Andrea Bicidermico su Facebook:
Tours regionale massacrante !!! Domani ore 0830 ritrovo in bar costa dei barbari con forestieri … Triestini ore 0735 piazza Oberdan … Pioggia compresa !!
Vai che si va, risposto all’ appello e sta mattina uscito di casa alle 7.00 mi dirigo verso il bar Costa dei Barbari, non prima però di incontrarmi con Fabio in zona Pieris, visto il precedente appuntamento che mi ero dato con lui per pedalare in zona Slovenia.
Pedalando verso Sistiana, Fabio mi dice che é una delle prime pedalate in compagnia, gli dico che sicuramente con i ciclisti che incontrerà si troverà bene, non ha problemi di gambe e resistenza visto che corre, solo di abituare un po la muscolatura al movimento circolare sui pedali.
Arrivando al bar Costa dei Barbari, siamo anticipati di qualche metro da Angelo e Davide, il primo con una bdc Bianchi ed uno con una Wilier, che entrano nella piazzola, io e Fabio al seguito, posteggimao le bici e seguono i saluti di rito.
Andiamo a prendere posto aspettando il resto del gruppo capitanato da Andrea Bicidermico proveniente da quel di Piazza Oberdan, Trieste.
L’itinerario ciclistico della giornata?
Da decidere sul momento in piena democrazia appena il gruppo sarà al completo.
La giornata é fresca, talmente fresca che partendo da casa non ero sicuro se vestirmi a cipolla e mettermi anche la magliettina a maniche lunghe sotto il jersey, ma faccio il temerario e parto a maniche corte e via. Il sole comincia a far capolino mentre stanno arrivando Andrea e Chiara.
Dopoo caffettino, decidiamo il da farsi, mentre stiamo per uscire dal parcheggio del bar, incrociamo e ci salutiamo con il gruppone dei Gentleman provenienti anche loro da Trieste.
Andrea, Chiara, Davide, Fabio ed io verso quel di Sistiana centro, zona rotonda/incrocio: Angelo e Chiara prendono la strada che va verso Prosecco, Trieste, strada del Friuli, noi altri quattro decidiamo e così decidiamo di spostarci verso quel di Gorizia così prendiamo l’ uscita successiva dell’ incrocio, salutandoci con Angelo e Chiara e pedalando verso Malchina, Lokvica, Miren per approdare verso la zona del San Michele via Gabria… il Bicidermico era in carenza di salite ed i sali e scendi della strada percorsa non ha avuto effetto sulle gambe e sulla soddisfazione di Andrea… bisogna menare in salita… e condivido 😀
I paesaggi, i panorami durante questo tratto di strada svuotano la testa, il fresco dell’ arietta sulla faccia e la temperatura mite con qualche raggio di sole aiuta a pedalare decisamente bene ed in maniera rilassata, anche se ogni tanto sbuca qualche bel muretto, qualche pendenza non proibitiva ma divertente 🙂
Ogni tanto qualche scatto in modalità lungo braccio come definito da Davide Spartacus Bastianella 31, il cronoman di Muggia 🙂 , al panorama e tra di noi, altro che selfie 🙂
Ok, dopo Miren verso Gabria e su su verso il museo del Monte San Michele, meta fissa in cui il Velomatic GialloMelone lo lascio riposare appoggiato sul muretto per uno scatto di rito per la gioia del Prof 🙂
Prima di arrivare sul piazzale del museo, la salita via Gabria non nasconde la voglia di spezzarmi un po le gambe, monto un 48/16 come rapporto ed avendo tolto due denti al pignone da qualche settimana mi accorgo che quelle pendenze che mi sembravano cosi accessibili qualche settimana prima, nel giro con Andrea, Spartacus e Nicolò, oggi le ho pedalate con un po di fatica ma con costanza e caparbietà non ho mollato, non potevo visto che ai piedi del San Michele ci eravamo detti “Ok, non ci si aspetta, si pedala e ognun per se, obiettivo piazzale museo” e così é stato.
Oggi Andrea ha lasciato il G.P.M. tutto per me, ed io aspettandolo sul traguardo dopo qualche secondo vedendolo sbucare dal tornante, scherzosamente da lontano gli ho fatto il gesto di guardar il tempo fatto… picchettando l’indice sull’ orologio invisibile che avevo al polso 🙂
Abbiamo continuato insieme verso il piazzale, ormai mancava poco, arrivati su gli ultimi metri ci siamo alzati sui pedali, e l’andatura che sembrava costante ma non da cardiopalma, si é trasformata in uno sprint finale che ci ha portati soddisfatti al parcheggio in cui ci siamo messi ad aspettare gli altri due, Davide e Fabio.
Dopo qualche minuto arriva Davide, passano altri ciclisti, ma niente, Fabio non si vede… il mio cell non prendeva nemmeno rete per poterlo richiamare, ok, detto fatto ci siamo spostati pian pianino verso la piazza a San MArtino del Carso pensando che se avesse sbagliato strada quasi sicuramente avrebbe fatto il giro “dall’altra parte” allungando i un po… dopo qualche peripezia di chiamata, attesa etc, l’ arcano é stato che Fabio si é fatto qualche km aggiuntivo per l’altra strada, tornando indietro e ripercorrendo la via che avevamo fatto noi, poi per ritrovarci ed andare verso Doberdò che evitiamo sulla sinistra ma pedaliamo verso Jamiano, ultima tappa in cui saremo tutti e quattro, posto in cui Andrea chiede una pellicola per proteggere il cellulare dall’ eventuale acqua/pioggia e che gentilmente una donna del paese li vicino gli regala una borsa di plastica come sacchetto impermeabile super tecnologico 🙂
Davide, Fabio ed io dopo i saluti di rito con Andrea ci dirigiamo verso Monfalcone, Andrea invece prende la strada consigliata da Davide e che consiglia al Bicidermico di prepararsi perché non sarà così dura, ma comunque i suoi muretti, pendenze le regalerà senza problemi.
Ormai verso la fine della biciclettata in compagnia pedaliamo verso il centro di Monfalcone, lo passiamo e ci lasciamo anche con Davide che si dirige verso casa, verso il pranzo e divano per il dovuto riposo, io e Fabio continuiamo verso quel di Pieris, passando gli ultimi minuti chiaccherando e raccontandocela visto che era un po di tempo che non ci si vedeva.
Clima rilassato, pedalata in compagnia passata tra meteo e pedalatori non da poco, di quelli che non si lamentano, di quelli che prendono la strada di petto e non si lasciano intimidire dal chilometraggio ne tanto meno dalle pendenze da affrontare, sempre orgogliosi ed in maniera totalmente spassionata per condividere con altri la stessa passione, la bicicletta, la voglia di far fatica insieme, anche se per ogni bici c’é solo una unica persona che deve farcela ad arrivare in cima, alla fine, ma tutti insieme: bello così, bello fosse così sempre, anche per la quotidianità di ogniuno di noi, senza pretese.
…salutato anche Fabio, mi dirigo verso Fiumicello, già con in testa l’ idea della prossima pedalata… dove? quando? con chi? Stelvio? Troppo… domani non ce la faccio, però ci sarebbe la strada verso Udine per trovarmi in caso con Marco, Andrea ed altri ciclofissati… vabbé, intanto pedalo verso casa, pranzo e poi ci penserò ed intanto sulla ciclabile zona Sal Lorenzo ho le vigne verde smeraldo sulla sinistra, un cielo plumbeo, tra color piombo e blu cobalto ed uno stormo di rondoni che sovrasta tutti i vigneti, solo una parola “Fantastico” 🙂
Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia