Ieri pomeriggio é arrivata a casa l’ ultima bicicletta, nuova, da ciclocross, la Kona Jake 2015.
Lo scatto fisso ormai lo uso per l’asfalto, al posto della ex bdc, bici da corsa Torpado T2000 che ormai ho venduto da un mese.
Mi é venuta la voglia di pedalare su sterrati, prati, in mezzo al fango, sabbia, campi… ma che mi permettesse di avere un assetto un po più corsaiolo delle MTB, così la mia scelta é caduta ormai 6/7 mesi fa, sul tipo di bici da ciclocross: linea più snella rispetto alle MTB, dal telaio alla larghezza dei copertoni, ma con l’ assetto da corsa, manubrio con piega da bdc e nessun ammortizzatore.
Dopo aver deciso il tipo di bici, ho cercato di orientarmi su un prezzo economico, non tanto economico dal ricadere sulla scarsa qualità, ma nemmeno spendere cifrone, non essendo agonista e pro, quindi cercavo un modello che mi permettesse di mantenere un giusto equilibro qualità/prezzo secondo le mie esigenze.
Ok, 1 mese fa ho fatto l’ordine online perché solo online ho trovato il ciclocross che mi piaceva: KONA Jake 2015
KONA Jake dal colore GIALLO MELONE… ormai i colori che mi rappresentano in bici 🙂
Le specifiche tecniche, geometrie, colori, foto ed altri dettagli le puoi leggere sul sito della KONA
Oggi giro e pedalata inaugurale: ho battuto strade sterrate che non percorrevo ormai da una vita, ok, sicuramente 10/12 anni.
Partito da Aquileia, ho fatto il tratto di ciclabile verso Belvedere per poi raggiungere Grado, giusto per prendere confidenza con freni, leve cambio… visto che ormai sono abituato con lo scatto fisso, senza freni, cambio, ne cavi, ne pacco pignoni 🙂
Da Grado mi sono spinto verso Città Giardino, imboccando la strada parallela alla spiaggia, saltando irettamente sulla spiaggia e pedalando verso Grado Pineta: la sensazione di sprofondare, di sentire le ruote affondare nella sabbia e dover governarein maniera più intensa della guida in scatto fisso, mi ha divertito e devo dire che la KONA si fa guidare bene.
Ho fatto un paio di chilometri sulla spiaggia, con sabbia asciutta e quindi tutto dire 🙂 Poi sono tronato sull’ asfalto, ho fatto inversione per tornare a Grado centro per poi tornarmene verso casa, ma prima di far riposare la cx ho fatto una tappa in zona Pineta San MArco ad Aquileia, battendo strade sterrate in mezzo ai campi, sul ghiaino i copertoncini tappati tenevano bene la stabilità del mezzo, ho provato a spingere a tutta per vedere se anche io avrei tenuto botta o mi sarei spaventato… ma nulla, devo dire che ho trovato subito un bel feeling col mezzo.
Ok, passati quei 3/4 chilometri reimbocco la ciclabile e mi dirigo verso casa, ma prima di rincasare, ultima tappa, direzione Marina di Aquileia, zona Muntunus, passo strada di ghiaia, arrivo in mezzo alle vigne e mi ritrovo tra sabbia e qualche pozzangera fangosa… poco male, le salto a pié pari e tiro dritto fino alla foce del Natissa, dove soddisfatto mi fermo ad ammirare il mezzo e l’ambiente, il sole ed il cielo azzurro.
La sensazione come primo giro, come prima pedalata, é stata del tutto positiva: forse é ancora prematuro riuscire per me, dare un giudizio obiettivo, perché non ho termini di paragone, é la mia prima ciclocross, é differente da una MTB e da una bdc, quindi scriverò prossimamente qualcosa di più specifico ed oggettivo, ma tant’é che comunque, ribadisco che fin dai primi minuti che sono salito in sella al CX mi sono sentito a mio agio, comodo, pure il mio sedere ha gradito la sella, che dire di più…
Meteo e temperatura fantastici, bici nuova, pedalata che mi ha fatto ri-scoprire zone e strade dimenticate… giudizio più che positivo 🙂
Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia