Che cos’è la Commissione internazionale di esperti sui diritti umani in Etiopia (ICHREE) e perché bisogna sostenere che sia fondamentale per i sopravvissuti e le centinaia di migliaia di vittime della guerra genocida iniziata in Tigray e sconfinata in Amhara e Afar.
Il 4 novembre 2020 è scoppiato un conflitto armato tra il governo federale etiope e il partito TPLF – Tigray People’s Liberation Front in Tigray, stato regionale settentrionale dell’ Etiopia. Il conflitto alla fine si estese alle regioni vicine.
Amnesty International e molte altre organizzazioni hanno documentato gravi violazioni dei diritti umani in questo conflitto, inclusi crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Nel 2021 sono stati istituiti due meccanismi investigativi per indagare sugli abusi in questo conflitto:
- Una commissione d’inchiesta della Commissione africana sui diritti umani e dei popoli – ACHPR
- Una commissione internazionale di esperti sui diritti umani sull’Etiopia da parte del Consiglio per i diritti umani – ICHREE
Il governo etiope ha resistito con persistenza alle indagini da parte di qualsiasi meccanismo regionale e internazionale per i diritti umani.
[REPORT] Violenze ed abusi anche dopo la firma dell’accordo di cessazione ostilità
Il 2 novembre 2022 è stato firmato un accordo tra il governo etiope e il TPLF per porre fine alle ostilità (#CoHA), ma Amnesty nel suo ultimo rapporto rileva che i gravi abusi sono continuati anche durante questi 10 mesi di tregua.
Approfondimenti:
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Le prospettive di responsabilità nazionale per questi crimini sono desolanti. A ciò hanno contribuito il conflitto di interessi da parte delle autorità etiopi nel perseguire la giustizia, la debolezza delle istituzioni e le debolezze del quadro giuridico interno.
Approfondimenti:
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Nel giugno 2023, dopo quasi due anni di pressioni continue e di una campagna diffamatoria da parte del governo etiope, la commissione della ACHPR – African Commission on Human and Peoples’ Rights è stata sciolta prematuramente. Ora, anche il mandato dell’unico meccanismo internazionale rimasto, l’ICHREE, rischia di essere revocato.
L’ICHREE è fondamentale per garantire che un giorno possa esserci giustizia per gli innumerevoli sopravvissuti, vittime e famiglie colpite dal conflitto nel nord dell’Etiopia. Senza l’ICHREE, l’impunità per le atrocità commesse in Etiopia probabilmente persisterà e le vittime rimarranno senza risarcimento.
L’ICHREE scadrà come mandato a settembre.
Nella prossima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, l’11 settembre, verrà presa la decisione. I molteplici appelli da aprte della diaspora, della società civile, di collettivi di attivisti e realtà per la tutela dei diritti umani verranno ascoltati?
Ma soprattutto, sarà ascoltata la voce delle 800.000 vittime e delle loro famiglie in Tigray che chiedono giustizia o sarà l’ennesimo affronto dell’ingiustizia politicizzata verso la tutela della vita e dei diritti degli indivdui?
#RenewICHREE
Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia