Ho provato a correre un paio di criterium con bici a scatto fisso, ho provato a girare in tondo all’ interno di un anello di cemento, su pista a San Giovanni al Natisone, vengo costantemente invitato tramite social a mille alleycat da Trieste, Udine, Rimini…
Macino chilometri con le mie gambe pedalando sul GialloMelone, bici by Faggin, una bici a scatto fisso, con pignone fisso, che mi porta lontano, una bici adatta ad altri tipi di utilizzi, di strade e terreni, ma a me piace macinare chilometri su asfalto, per strade già battute e non…
Ho scoperto di non essere fatto per la competizione, anche le garette tra amici e birrette finali non fanno per me.
Ho scoperto che con una sacca sotto sella e una anteriore da manubrio posso caricare il necessario per diverse settimane.
Ho scoperto che la bici a scatto fisso mi da la voglia di spingermi lontano, per nuove strade.
Mi sento un pesce fuor d’acqua, ne carne ne pesce, una bici da pista che va su strada, un ciclista con una bici per allenamento e gare che la utilizza per cicloturismo.
Nessun problema… detto questo sto pensando già alla prossima impresa ciclistica che mi porterà lontano, magari in solitaria, magari in to the wild, senza confini, senza vincoli portando lontano e sempre nel cuore i colori NAGAYE!
Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia