La distribuzione di cibo nell’insediamento per rifugiati di Wadwill, nello stato settentrionale di Bahr el Ghazal, nel Sudan del Sud, è stata interrotta a seguito di confusione e tensione tra i veri rifugiati e i cittadini sud sudanesi che si sarebbero registrati come rifugiati per ricevere aiuti alimentari.
Secondo Angelo Bol Chan, vicepresidente della Commissione per gli affari dei rifugiati di Wadwill, la distribuzione avrebbe dovuto iniziare all’inizio di questa settimana.
Tuttavia, le autorità hanno sospeso il provvedimento dopo aver scoperto che più di 300 cittadini sud sudanesi si erano registrati fraudolentemente come rifugiati.
“Il campo ospita sia rifugiati che rimpatriati sud sudanesi fuggiti dal conflitto in Sudan. Purtroppo, oltre 300 sud sudanesi si sono registrati come rifugiati, ma in seguito si è scoperto che erano rimpatriati locali. Ora minacciano di interrompere la distribuzione di cibo dopo essere stati esclusi dalla lista”, ha affermato Chan.
Ha spiegato che la Commissione, in collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite che gestiscono il campo, ha temporaneamente sospeso la distribuzione di cibo per prevenire la violenza e ristabilire l’ordine.
“Il ritardo è dovuto al caos che questi individui stanno cercando di creare. Stiamo coinvolgendo la comunità e i partner delle Nazioni Unite per placare le tensioni e garantire che i legittimi beneficiari, i veri rifugiati, ricevano la loro assistenza”, ha aggiunto Chan.
FONTE: https://www.sudanspost.com/food-distribution-halted-in-wadwill-after-locals-pose-as-refugees/
