• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar

Davide Tommasin ዳዊት

Pensieri Sparsi di Uno Qualsiasi

  • Bio
  • Blog
  • Cosa faccio
  • Contattami
    • Privacy e Cookie
    • Disclaimer
  • Archivio Etiopia Tigray
  • Notizie Dimenticate [Africa]
You are here: Home / Pensieri Sparsi / Tigray: Gli USA Prendono Posizione – Amnesty chiede al Governo Draghi

Tigray: Gli USA Prendono Posizione – Amnesty chiede al Governo Draghi

Pubblicato il 28/02/21, 12:30 pm

Atrocities in Ethiopia’s Tigray Region

In USA il Segretario di Stato ANTONY J. BLINKEN prende posizione riguardo la situazione in Tigray ed Etiopia e viene pubblicato un suo comunicato stampa:

Atrocities in Ethiopia’s Tigray Region

Atrocità nella regione del Tigray in Etiopia

COMUNICATO STAMPA

ANTONY J. BLINKEN, SEGRETARIO DI STATO

27 FEBBRAIO 2021

Gli Stati Uniti sono gravemente preoccupati per le atrocità riportate e per il generale deterioramento della situazione nella regione del Tigray in Etiopia. Condanniamo fermamente le uccisioni, gli spostamenti forzati e gli sfollamenti, le aggressioni sessuali e altre violazioni e abusi dei diritti umani estremamente gravi da parte di diverse parti che più organizzazioni hanno segnalato nel Tigray. Siamo anche profondamente preoccupati per l’aggravarsi della crisi umanitaria. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente coinvolto il governo etiope sull’importanza di porre fine alla violenza, garantire un accesso umanitario senza ostacoli al Tigray e consentire un’indagine internazionale completa e indipendente su tutte le segnalazioni di violazioni, abusi e atrocità dei diritti umani. Coloro che ne sono responsabili devono essere ritenuti responsabili.

Gli Stati Uniti riconoscono le dichiarazioni del 26 febbraio dell’Ufficio Etiope del Primo Ministro e del Ministero degli Affari Esteri che promettono un accesso umanitario senza ostacoli, accolgono favorevolmente il sostegno internazionale per le indagini sulle violazioni e gli abusi dei diritti umani e si impegnano a garantire la piena responsabilità. La comunità internazionale deve lavorare collettivamente per garantire che questi impegni siano realizzati.

Il ritiro immediato delle forze eritree e delle forze regionali dell’Amhara dal Tigray sono i primi passi essenziali. Dovrebbero essere accompagnate da dichiarazioni unilaterali di cessazione delle ostilità da tutte le parti in conflitto e un impegno a consentire la fornitura senza ostacoli di assistenza a coloro che si trovano nel Tigray. Gli Stati Uniti si impegnano a collaborare con la comunità internazionale per raggiungere questi obiettivi. A tal fine, USAID schiererà in Etiopia un team di risposta per l’assistenza ai disastri per continuare a fornire assistenza salvavita.

Chiediamo ai partner internazionali, in particolare all’Unione africana e ai partner regionali, di collaborare con noi per affrontare la crisi nel Tigray, anche attraverso l’azione presso le Nazioni Unite e altri organi competenti.

Gli Stati Uniti rimangono impegnati a costruire una partnership duratura con il popolo etiope.

FONTE: https://www.state.gov/atrocities-in-ethiopias-tigray-region/

Mentre in Italia il nostro Governo sembra passivo, ma un giorno prima, il 26 Febbraio 2021, forse sull’ unico media nazionale , compare la dichiarazione del portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, che sottolinea il ruolo che dovrà svolgere il Governo Draghi:

“Anche per il nostro ruolo storico nel Corno d’Africa il nuovo governo deve intervenire con più decisione anzitutto per chiedere al governo di Addis Abeba di favorire l’ingresso degli aiuti umanitari per favorirne la distribuzione a tutta la popolazione ed evitare una crisi umanitaria.”

FONTE: https://www.avvenire.it/mondo/pagine/il-massacro-di-axum

Tigrai, la guerra nascosta. Massacro di Axum, Amnesty accusa le truppe eritree
Tigrai, la guerra nascosta. Massacro di Axum, Amnesty accusa le truppe eritree

 

 

Davide Tommasin
Davide Tommasin

Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia

http://www.tommasin.org

Tagged With: amnesty, italia, draghi, USA, biden, presidente, tigray

Primary Sidebar

Un po' nerd, un po' ciclista con la voglia di tornare a girare l' Etiopia.
Twitter
BlueSky
Mastodon
Github
Vuoi sapere altro?

Supporto per il Tigray, Etiopia

Amici di Adwa Make Injera Not War Baobab Experience - accoglienza migranti

Etiopia, Tigray [Aggiornamenti]

#Etiopia, i minatori in #Tigray guidano l’incremento di fornitura d’oro nazionale

Giovani appena reclutati che si uniscono alle forze del Tigray marciano attraverso il villaggio di Nebelet, nel nord del Tigray, l'11 luglio 2021.

#Etiopia, come risolvere in Tigray la pericolosa situazione di stallo della smobilitazione del TDF

Notizie I rimpatriati nel Tigray affrontano violenza mirata e crisi umanitaria: rapporto dell'EHRC

Etiopia, gli sfollati in Tigray affrontano violenza mirata e crisi umanitaria [Report EHRC]

Yellem, 38 anni, violentata durante il conflitto del Tigray, posa per un ritratto in una località segreta a Shire, in Etiopia, l'11 ottobre 2024. Michele Spatari/AFP tramite Getty Images

Il Tigray ha bisogno di giustizia per mantenere la pace

© UNICEF Etiopia

Tigray: la battaglia per la sopravvivenza, la sovranità e la stabilità

Altri aggiornamenti dall'Etiopia

[Notizie Dimenticate]

  • #UEA Emirati Arabi bloccano rinnovo visti ai sudanesi come ritorsione per rottura diplomatica del #Sudan
  • #Gibuti, 150 #migranti al giorno stanno tornando in Etiopia causa ultimatum gibutino
  • Il Sudan si sta disgregando: la guerra rischia di farlo a pezzi ancora una volta
  • Sudan, 500.000 persone in fuga dal campo Zamzam che viene distrutto
  • I rifugiati malati al centro di Agadez muoiono, abbandonati dall’ UNHCR

Categorie

  • Focus On Africa
  • InstaBlog
  • Micro NEWS
  • NOTE
  • Notizie Dimenticate
  • Pensieri Sparsi
  • Racconti in bici
  • Spunti di riflessione
  • Testimonianze
  • Traduzioni

Archivi

Copyright © 2025 · Genesis Sample - Powered by Davide Tommasin - Privacy & Cookie - N - Disclaimer - Log in