
Un grave scandalo finanziario è esploso nella Repubblica Democratica del Congo, coinvolgendo il Fondo Frivao, istituito per risarcire le vittime delle attività illecite dell’Uganda. Un rapporto del Centro per la ricerca in finanza pubblica e sviluppo locale (CREFDL), pubblicato nel settembre 2025, ha rivelato appropriazioni indebite di milioni di dollari e una gestione opaca dei fondi, provocando indignazione tra le vittime che aspettano il risarcimento da oltre vent’anni.
Il fondo Frivao nasce dalla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 2022, che ha condannato l’Uganda a versare 325 milioni di dollari alla Repubblica Democratica del Congo come risarcimento per i crimini commessi durante la guerra del 1998-2003. L’importo deve essere pagato in cinque rate annuali da 65 milioni; tra il 2022 e il 2024 l’Uganda ha già versato circa 195 milioni di dollari. Tra giugno e agosto 2025, il CREFDL ha esaminato in dettaglio i conti e i documenti del fondo Frivao per verificare la gestione dei fondi ricevuti.
L’indagine del CREFDL ha scoperto gravi irregolarità nella gestione del fondo Frivao, con oltre 100 milioni di dollari scomparsi dei 195 ricevuti, mai arrivati alle vittime. Il rapporto denuncia prelievi ingiustificati, spese eccessive e bonus per i dirigenti, a fronte di risarcimenti minimi.
Per le vittime di Kisangani, a cui erano destinati 105 milioni di dollari, Frivao ha versato solo 2,08 milioni tra il 2022 e il 2024 — appena l’1,98% del previsto. Solo 998 vittime su 3.163 aventi diritto hanno ricevuto 2.000 dollari ciascuna, una somma giudicata molto inferiore ai 30.000 dollari che spetterebbero a ciascuna secondo il rapporto.
Il CREFDL e varie ONG denunciano una gestione caotica e opaca del fondo Frivao, caratterizzata da conti bancari multipli e spese non autorizzate. Lo scandalo ha assunto una dimensione giudiziaria e politica, coinvolgendo l’ex ministro della Giustizia Constant Mutamba, accusato di aver sottratto circa 19,9 milioni di dollari destinati alle vittime e di averli trasferiti alla società Zion Construction. Mutamba è stato condannato a tre anni di carcere e interdetto dai pubblici uffici per cinque anni, dimettendosi nel giugno 2025.
Altre irregolarità includono trasferimenti sospetti di 4,2 milioni di dollari verso una società di cambio valuta (Clic Change SARL), l’uso dei fondi per acquisti impropri come autobus e lavori pubblici, e la mancanza di tracciabilità dei fondi depositati su un conto gestito direttamente dal Ministero della Giustizia. Anche il coordinatore del Frivao, Chançard Bolukola, è stato arrestato per accuse analoghe.
Il portavoce del Frivao, Jadot Bakam, ha negato le accuse di appropriazione indebita, sostenendo che il fondo avrebbe ricevuto solo 154,5 milioni di dollari, di cui 112,3 milioni ancora disponibili, e ha attribuito i ritardi a procedure complesse e difficoltà nell’identificare le vittime. Tuttavia, nelle province del Kivu e dell’Ituri, le vittime di massacri e violenze attendono da oltre vent’anni un vero risarcimento, avendo ricevuto solo anticipi simbolici.
Secondo Valéry Madianga del CREFDL, lo scandalo rischia di compromettere la fiducia nei meccanismi di risarcimento internazionali, aggravando la crisi di credibilità in un Paese già segnato dalla corruzione diffusa.
FONTE: https://www.lepoint.fr/afrique/rd-congo-les-millions-detournes-du-frivao-24-10-2025-2601698_3826.php