
Questo è un messaggio che descrive la vita dei 1500 rifugiati all’interno del “centro umanitario” di Agadez, eredità di accordi siglati Minniti 2017 per politiche di “esternalizzazione confini” e gestione flussi migranti, finanzaito da Italia ed Europa.
Oggi, 23mag2025, sono 243 giorni di protesta pacifica dei rifugiati per chiedere rispetto dei loro diritti come esseri umani.
“Oggi si sono verificati sviluppi presso il Centro Umanitario di Agadez. Sono arrivati il Direttore dell’Ufficio dell’UNHCR e diversi membri dello staff, così come il Vicedirettore dell’Ufficio del C.N.E. e diversi membri dello staff. Erano presenti anche il Direttore del Centro Umanitario dell’organizzazione Adcol e diversi membri dello staff. Il Direttore dell’Ufficio dell’UNHCR di Agadez ha parlato di tre argomenti:
Primo argomento:
La distribuzione di buoni pasto presso il centro umanitario verrà interrotta. Questo è l’ultimo mese in cui i buoni pasto verranno distribuiti ai rifugiati. Successivamente, gli aiuti saranno forniti solo ad alcuni rifugiati vulnerabili e malati. Questa decisione entrerà in vigore a partire dal mese prossimo, luglio.
Secondo argomento:
La questione del comitato per i rifugiati presso il Centro Umanitario di Agadez. Ha affermato che non esiste alcun comitato presso il Centro Umanitario di Agadez e che non viene riconosciuto quello esistente.
Terzo argomento:
Il numero di organizzazioni partner e di membri dello staff verrà ridotto e quattro nuovi dipendenti saranno assunti per lavorare presso il Centro Umanitario di Agadez. Il Direttore dell’Ufficio dell’UNHCR di Agadez ha dichiarato che l’ufficio si trova e sta lasciando Agadez. Anche il vicedirettore dell’ufficio della gendarmeria del C.N.E. ha affermato che il centro umanitario sarà gestito dallo Stato di Tilberi (Regione di Tillabéri).
La politica di violazione dei diritti dei rifugiati continua presso il Centro Umanitario di Agadez.
Il traduttore A. ha continuato a insultare e minacciare i rifugiati ieri durante una riunione a cui hanno partecipato il Direttore dell’Ufficio dell’UNHCR, diversi dipendenti del Dipartimento per la Protezione, il Vicedirettore della Gendarmeria (C.N.E.) e diversi dipendenti.
Stava traducendo la dichiarazione del Direttore in merito al comitato per i rifugiati presso il Centro Umanitario.
Ha detto: “Siate uomini. Venite nell’ufficio del governatore e vedrete”. Agitando le mani verso i rifugiati, ha anche detto: “Uomini, venite nell’ufficio della Gendarmeria del C.N.E. e vedrete”. Ha giurato: “Vedrete cosa vi farò”. C’erano anche molti altri insulti e maledizioni usati ripetutamente dal traduttore.”