
A causa del continuo bombardamento dei droni della RSF – Rapid Support Forces, che ormai sorvolano Port Sudan quotidianamente, diversi quartieri sono diventati deserti, tra cui la zona dell’aeroporto, dove vivono i ricchi della città e dove hanno sede istituzioni governative, missioni diplomatiche e organizzazioni internazionali.
Port Sudan è senza elettricità da martedì. I residenti stanno fuggendo dal centro città o dalla città stessa. Alcuni stanno pensando di rifugiarsi in Etiopia.