- Etiopia, guerra genocida e voci dal Tigray [di Ximena Borrazás]
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Questa che segue è una delle tante testimonianze dal Tigray che Ximena Borrazás come giornalista è riuscita a documentare e condividere.
Grazie al lavoro di Ximena, una delle pochissime giornaliste che a sue spese, ha dato voce alle parole delle persone tigrine che hanno subìto violenze ed abusi durante la guerra genocida nello stato regionale etiope tra il novembre 2020.
“Dopo 1 anno ho incontrato di nuovo Eskedar e sua madre.
Per chi non ricordasse la storia, poche settimane dopo lo scoppio della guerra 4 soldati (3 eritrei e uno del governo centrale etiope) l’hanno aggredita mentre passeggiava nella zona rurale di Kafta, vicino al confine eritreo.
Gli uomini hanno iniziato a violentare Kebedesh e contemporaneamente a pugnalare e a gettare acqua bollente sulla bambina per mettere a tacere le sue disperate grida di aiuto.
Le ferite, sia fisiche che psicologiche, sono impossibili da cancellare. Oggi Eskedar va a scuola ma non ha amici, secondo la testimonianza di sua madre.
“Ha paura di tutto, a volte quando va a scuola ha paura che qualcuno la attacchi di nuovo”
Nonostante l’esperienza traumatica, la ragazza va a scuola e impara velocemente.
“Eskedar sogna di diventare medico per aiutare se stessa e la sua gente, io sogno di aprire un minimarket e dare un’istruzione ai miei quattro figli” ha concluso Kebedesh.“
FONTE:
- https://x.com/XimenaBorrazas/status/1798622643446595865
- FOTO: copyright di Ximena Borrazás
Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia