Amnesty International ha pubblicato oggi un rapporto sulle atrocità avvenute ad Axum, in Etiopia, nel novembre 2020. Il rapporto conclude che i bombardamenti indiscriminati e le esecuzioni di massa possono equivalere a crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Questo è un altro straziante promemoria della violenza che i civili del Tigray hanno subito dall’inizio del conflitto. Condanniamo, con la massima fermezza, tutti i crimini contro i civili e chiediamo che gli autori siano rapidamente assicurati alla giustizia. Ricordiamo l’obbligo ai sensi del diritto internazionale umanitario per tutte le parti di garantire la protezione di tutti i civili, compresi i rifugiati e gli sfollati interni.
Le ostilità devono cessare immediatamente e l’accesso immediato, pieno e illimitato a tutto il Tigray per tutti gli attori umanitari e consentito ai media. Dallo scoppio del conflitto più di 100 giorni fa, migliaia di civili hanno perso la vita e, secondo quanto riferito, l’80% della popolazione è rimasta tagliata fuori dall’assistenza esterna, a causa della crescente insicurezza alimentare e malnutrizione. Il livello di sofferenza sopportato dai civili, compresi i bambini, è spaventoso. Questo deve cessare immediatamente. Il pieno accesso è essenziale per valutare la situazione sul campo e fornire protezione e assistenza adeguate a coloro che ne hanno un disperato bisogno.
FONTE: https://eeas.europa.eu/headquarters/headquarters-homepage_en/93875/Tigray
Un po’ nerd, un po’ ciclista con la voglia di tornare a girare l’ Etiopia